"Non esiste una donna rom, come non esiste una donna italiana: perché le donne sono donne, e basta... ognuna ha il suo carattere, ognuna le sue difficoltà...". "A me fa paura sentir parlare di progetti solo per donne rom... un giorno spero che non si vedrà questa differenza tra una donna rom e una donna non rom... spero".
Aurigo - Una targa verrà posta a dimora nelle prossime settimane (Riviera24.it)
In occasione della festa di Liberazione l'Arci Provinciale di Imperia ha voluto ricordare la figura di Giuseppe Catter, partigiano "Tarzan", ucciso ad Aurigo dai nazifascisti nell'agosto del 1944.
Teresa vive in Italia, ha 18 anni, sta per diplomarsi e sogna di iscriversi all'università. La sua è una di quelle storie che non dovrebbero far notizia. Ma Teresa è una giovane rom e la sua storia è ancora considerata una rara eccezione.
"Sino all'anno scorso nessuno a scuola sapeva che ero rom" racconta Teresa Suleymanovic. "Quando i miei compagni mi chiedevano da dove venissi, dicevo solo che ero bosniaca. Non volevo dire che vivevo in un campo. Perché tutti pensano che i rom dei campi rubino e siano sporchi".
Chiedevo pareri settimana scorsa. Ho raccolto qualche MI PIACE su Facebook e basta, come va di moda in questi periodi di afasia, in cui tutti ci sono, ma ancora non hanno capito perché. Più articolato un tweet da U VELTO:
@info_mahalla@Ass_21_luglio noi siamo convinti della bontà del progetto, ma le questioni poste dovrebbero portarci ad una seria discussione
8 aprile 2014 43° Giornata internazionale del popolo rom e sinto. Le associazioni dei Rom e dei Sinti lanciano la campagna nazionale per il riconoscimento giuridico della minoranza storico-linguistica rom e sinta in Italia
L'8 aprile cade la 43.ma ricorrenza del Romano Dives, la Giornata internazionale del popolo rom e sinto. In questa occasione laFederazione Rom e Sinti Insieme (formata da 29 associazioni che operano a livello locale, regionale e interregionale) e le associazioniRoma onlus, Romni onlus, FutuRom, Amalipé Romanò, Forum Campania Rom, Cittadinanza e minoranze, Antica sartoria rom, Theatre Rom, Museo del viaggio "Fabrizio De André" Isernia, Rom per il futuro, Gruppo di azione Rom Piemonte (Romano pala tetehara, Romano Ilo, Romano Buci, Rom e gagi insieme) Associazione Lumine lanciano la
Vorrei fare ragionamenti magari antipatici, ma realistici, da continuare anche in seguito se ci fosse interesse sull'argomento.
Lo scorso gennaio veniva lanciato ANCHE in Italia il programmaROMED2-ROMACT. Qualche giorno prima, stavo parlando con una romnì, mediatrice scolastica, già sottopagata e che da qualche mese non riceveva nessuno stipendio. Forse ingenuamente, mi chiedeva come mai lei non fosse stata interpellata e chi potesse far valere i suoi diritti.
Partirò da queste due facce della stessa medaglia per alcune considerazioni:
Questo è' un post difficile da leggere, ma ancora di più da scrivere.ROMA DAILY NEWS è un blog su Wordpress, ma non solo... leggo:
è una testata telematica quotidiana dedicata a Roma e al suo territorio. Ogni giorno una redazione giovane e dinamica alimenta una piattaforma estremamente sofisticata che permette al quotidiano online di essere tra i primi giornali del mattino a rilasciare le notizie più aggiornate.
Sta di fatto che qualche giorno fa ha sconfinato sino a Genova:
Ne scrive una testata attenta e prolifica come Giornalettismo: nella notizia non c'è un briciolo di verità.
E, parere personale, non ci sarebbe bisogno di qualcuno che segnalasse la cosa come bufala, perché è palese. Difatti, la notizia nasce su siti che sono dichiaratamente satirici.
Essendo io una persona assolutamente non-moralista, forse dovrei pormi la domanda su quali siano i limiti della satira, ma non ci riesco proprio. Vorrei allora rivolgere a voi pigri lettori (e cercare una risposta) altri interrogativi:
Le amare riflessioni dell'amica Fiorella è come se mi avessero svegliato dal letargo:
sgomberati giovedi di settimana scorsa da v.le Forlaninj, illegalmente, senza che sia stata data loro soluzione abitativa!, coppie senza minori, vagano di 'campo in campo', continuamente rintracciati e sgomberati. Tutto tace, tutto va bene per la sinistra al governo in questa città. Allora, tutti da quel palco del nuovo sindaco eletto, Pisapia, gridavano: siamo tutti rom! ...da allora...è passato tempo...e nessuno grida più siamo tutti rom. I rom sono cacciati senza se e ma.
13/03/2014 - Comunicati Stampa:Di sgombero in sgombero!
Il 3 marzo la polizia locale ha sgomberato il campo informale sito nelle vicinanze dell'ospedale Sacco a Milano e questa mattina sono stati sgomberati due insediamenti rom situati nella zona dell'ex caserma di Viale Forlanini. Sono tutte persone provenienti da sgomberi precedenti.
''Il dialogo interculturale non è un vezzo, è una necessità del nostro tempo. (...) il dialogo interculturale è impossibile senza un riferimento chiaro e condiviso a valori fondamentali, quali la democrazia, i diritti umani e il primato del diritto. (Consiglio d'Europa, Libro bianco sul dialogo interculturale, 2008)''
Senza Luce. Rapporto sulle politiche della Giunta Marino, le comunità rom e sinte nella città di Roma e il "Best House Rom", 3.3.2014 -21luglio.orgmartedì, 25 febbraio, 2014
Lunedì 3 marzo, alle ore 11 presso la sede dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, in via Parigi 11, a Roma, l'Associazione 21 luglio presenta Senza Luce, rapporto sulle politiche della Giunta Marino, le comunità rom e sinte nella città di Roma e il "Best House Rom".
"Ci sono tanti stereotipi da dovere abbattere, molta mitologia e la tendenza dei non-gitani europei a considerarsi l'unico modello, le uniche libertà. Le nostre dinamiche sono diverse, vogliamo emanciparci a modo nostro. Perché non può esistere la diversità?" Rosa Jimenez, direttore dell'associazione Romi Sinti.
08 febbraio 2014 - La relazione dell'Occhio del Riciclone da il punto sulla situazione dei rom nelle città italiane, in merito alle attività lavorative collegate al settore: "Occorre combinare opportunità di formazione e di reddito, creando centri di riuso e riparazione, aree di libero scambio e sportelli municipali"
ROMA - Il rapporto nazionale sul riutilizzo 2013, presentato dalla rete nazionale di operatori dell'usato e realizzato dal centro di ricerca economica e sociale "Occhio del riciclone", con il patrocinio del ministero dell'Ambiente, fa il punto sulla situazione dei rom, nelle città italiane, in merito alle pratiche e attività lavorative collegate al settore. "Siamo di fronte ad un vero e proprio know-how", racconta Gianfranco Bongiovanni, responsabile sociale del lavoro per l'organizzazione "Occhio del riciclone"- "si deve trovare il modo per formalizzare soluzioni concrete, combinando opportunità di formazione e di reddito, basterebbe seguire alcuni semplici passi, creare centri di riuso e riparazione per la raccolta e selezione dei beni usati, istituire aree di libero scambio, aprire sportelli municipali per le fasce deboli, far emergere le microimprese e costituire cooperative sociali".
Prefazione di PIERO LEODI Le fotografie della fiaccolata sono di CLAUDIO FRATI
Dall'introduzione Seconda edizione, dunque, dopo oltre vent'anni. Un documento storico, con foto e testi che altrimenti sarebbero andati perduti. A parte questo, un pezzo importante - secondo me - per alcune ragioni:
Perché Quello che leggerete, è già stato pubblicato negli ultimi anni, sul mio blog Mahalla ed anche da altre parti. Niente di nuovo, se non il tentativo di fare ordine e cercare il filo del discorso.
Di fatti accaduti 70 anni fa, e che spesso hanno radici più antiche.
Può esistere un'immagine più "irrispettosa" di questa, riguardo il GIORNO DELLA MEMORIA? Cosa ci fa qua e perché, lo scoprirete leggendo questo post...
di Jovica Jovic - Cari amici, c'è una cosa che da tempo mi fa stare molto male, soprattutto di questo periodo. E non è la salute, non sono i soldi... è quella parola: PORRAJMOS.
Ogni anno, l'ultima settimana di gennaio ci incontriamo, voi a sentirmi e io a suonare, per la Giornata della Memoria, e quella parola ritorna puntuale. Voi, magari, la dite perché l'avete sentita da qualcuno istruito e, come noi Rom, la ripetete perché quello che è accaduto allora fu di una tale violenza, che dopo tutti cercarono un termine per descriverlo. Gli Ebrei trovarono la parola Shoa, tra i Rom cominciò a diffondersi "porrajmos".
Uno dei miei incubi diurni, ricorrente, è la faccia serena del sindaco Pisapia che si trasforma nei freddi volti dei suoi predecessori di centro-destra. Preciso: non è una constatazione politica, è prima di tutto un malessere personale.
Motivato o meno, ho cercato di analizzare il mio malessere, sotto diversi aspetti.
E mi sono ritrovato in ZINGAROPOLI, la convivenza obbligata tanto temuta, che tutti opprime ma che fa sopravvivere tutti, basta che niente cambi.
Personale, perché non chiedo a nessuno di condividere questo malessere. Politico, perché mi è giunta voce che tra un anno e mezzo, forse due, si eleggerà un nuovo sindaco, e sarebbe il caso di fare (già adesso) un bilancio che parta dalle aspettative sollevate nel 2011 sino all'attuale palude.
Non un libro solo su Milano, spesso e volentieri gli scritti spazieranno oltre le mura cittadine.
Intervista a Michele Capano (avvocato, già Presidente del Comitato di Radicali Italiani) sul caso di una rom a cui è stato negato lo status di apolide e sulla sua causa in corso al Tribunale di Roma
Al Prefetto di Palermo Al Sindaco di Palermo Alla Giunta e al Consiglio Comunale di Palermo Al Presidente della II Circoscrizione di Palermo All'UNAR.
Apprendiamo dalla comunità Rom dell'imminente sgombero coatto dell'asilo nido di via XXVII Maggio, nel quartiere Sperone, nel quale risiedono da circa quattro anni 10 famiglie Rom, composta da 25 adulti e 15 minori.
Perché
Quello che leggerete, è già stato pubblicato negli ultimi anni, sul mio blog Mahalla ed anche da altre parti. Niente di nuovo, se non il tentativo di fare ordine e cercare il filo del discorso.
Di fatti accaduti 70 anni fa, e che spesso hanno radici più antiche.