sabato 22 settembre 2012

Tra gli Appennini e il Po: PER UN PUGNO DI VOTI


PremessaNe avevo già scritto a metà luglio, la regione Emilia Romagna intende mettere dei fondi (non parole) per la ristrutturazione degli insediamenti rom e sinti nella regione. Precisazione: insediamenti già esistenti, a forte rischio di degrado, con le ricadute che questo può avere su TUTTA la popolazione, non solo
tra gli abitanti dei campi. C'è un partito che vi sta opponendo strenuamente, come suo diritto, ma non avendo in Regione né numeri né alleanze per quagliare un tubo, ha promosso una specie di "sollevazione" contro rom, sinti e presidente della Regione (tutti nel mucchio... altrimenti che opposizione sarebbe?) dei propri amministratori locali. Ho ricordato settimana scorsa il caso di Lugo di Romagna, dove la protesta non è condivisa neanche dagli alleati locali. La prossima segnalazione arriva da Faenza, dove si protesta, ma il campo NON ESISTE neanche; esiste soltanto l'area di Corleto, che non è un campo, ma una microarea destinata ad UNA sola famiglia, che quindi NON possiede i requisiti per essere finanziata. Buona lettura
Si ringrazia Rita Laghi per la collaborazione.
 Monti (Lega Nord) presenta un'interpellanza al Sindaco Malpezzi sui 27.509 euro per il campo nomadi - lunedì 17 settembre 2012

La Lega Nord ha presentato una interpellanza, riguardo la ristrutturazione del campo nomadi a Pieve Corleto, che il Comune di Faenza intende fare e spendendo la somma di 27.509 euro.

"La Lega Nord denuncia, e ovviamente si oppone, a questo vero e proprio spreco di denaro pubblico, considerato che le casse Comunali sono sempre più vuote, e il Sindaco di Faenza ha fatto tagli drastici ai servizi e ai bisogni dei cittadini.
Senza batter ciglio impegna invece questa somma ai nomadi, che nel corso degli anni hanno già distrutto varie aree a loro destinate, l'area di Via Batticuccolo distrutta, impianti sanitari divelti con pagamento, da parte del Comune, di 25 milioni delle vecchie lire di bollette di consumo acqua, l'area camper completamente distrutta anche quella, ecc.ecc
Ma quel che lascia più allibiti sono le motivazioni e le condizioni per la ristrutturazione di questa area.
Le motivazioni che il testo cita: 'L'inclusione della popolazione Rom e Sinte rientrano nella priorità di crescita intelligente, ecc. ecc.' , si commentano da sé, un vero e proprio schiaffo alla intelligenza ed educazione dei Faentini.
Le condizioni lasciano esterrefatti, sono a carico del Comune le spese inerenti le utenze di acqua, corrente elettrica a sevizio dell'area e degli apparati di fibra ottica (gli danno anche internet?) quindi tutti i consumi, senza limiti li pagano i Faentini.
Il comune di Faenza sosterrà i costi per interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria che si renderanno necessari per la fruibilità dell'area, quindi possono spaccare, sporcare, distruggere quanto vogliono, tanto pagano i faentini.
La ciliegina sulla torta è nelle modalità di accesso: 'L'accesso al servizio è regolato dal Comune di Faenza che assegna l'area ad uno o più nuclei rom, tenuto conto della capacità ricettiva'.
Conclusione, possono venire Rom da ogni parte e luogo senza limiti e le conseguenze sono ben intuibili.
Per queste semplici e logiche motivazioni, la Lega Nord ha presentato una interpellanza, affinchè questa delibera venga annullata e le somme vengano destinate per interventi in ambito sociale ai Faentini bisognosi".
Mauro Monti - Consigliere Comunale Lega Nord Romagna

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